lunedì 28 ottobre 2013

URBAN HEROES: i Supereroi come non li avete mai visti!!


GAMERS ’R’ US PROVA PER VOI URBAN HEROES!



Carissimi Gamers,

dopo una meritata pausa estiva, ritornano le nostre attività collegate al Gioco di Ruolo. E quale modo migliore di inaugurare questa stagione autunnale, se non quello di proporvi una bella recensione? E tanto per farvi vedere che facciamo sul serio, stavolta non parleremo di qualcosa che conoscete già, di cui magari sapete già tutto perché l’avete provato o lo avete letto altrove. Stavolta parliamo di qualcosa di nuovo, parliamo di URBAN HEROES. 


Giusto per chiarire, non abbiamo a che fare con qualche idea ancora in fase embrionale, scritta a penna su un taccuino e discussa su Internet per fare un favore ad un amico. Qui parliamo di un manuale vero uscito da una tipografia, ricco di illustrazioni e composto da ben 220 pagine. E ne parliamo con cognizione di causa, dato che le righe che state leggendo sono state scritte dopo una attenta lettura del manuale ed un collaudo del sistema, entrambi effettuati da persone che hanno esperienza più che decennale nel Gioco di Ruolo ed una conoscenza più che approfondita del tipo di ambientazione.

Come avrete capito dal titolo, URBAN HEROES tratta di supereroi, ed il modo in cui questo tema è trattato
nell’ambientazione è facilmente intuibile fin dal primo sguardo al manuale. La copertina è infatti la prima cosa che colpisce: l’illustrazione, che richiama ai graffiti dell’artista e writer inglese Bansky, è semplice ed al tempo stesso geniale, in quanto utilizza un elemento di cultura popolare (la street art) per farci capire le sfumature dell’ambientazione con cui avremo a che fare.


Un’altra sorpresa positiva arriva appena si apre il manuale, precisamente alla pagina dei “credits”: questo gioco di ruolo è stato ideato e realizzato da ragazzi italiani, e sono anche italiani gli illustratori e i collaboratori. Realizzare un Gioco di Ruolo vero e proprio, passando per i processi di ideazione, realizzazione e stampa non è certo facile, specialmente nel nostro paese. Pertanto chi ci riesce, anche con produzioni in proprio, gode comunque della nostra stima.

 Continuando a sfogliare il manuale, si nota subito lo stile molto particolare con cui è strutturato: molte informazioni sono fornite al lettore sono forma di note in prima persona, documenti governativi o misteriosi stralci di appunti. Tutto questo, oltre a richiamare lo stile “cospirazione” tipico degli anni ’90, avvicina anche il lettore all’idea di ambientazione proposta dai creatori. Purtroppo però la realizzazione grafica non è esente da pecche: i disegni sono davvero originali ed intriganti (alcuni sono delle vere chicche), ma a volte possono risultare un pò confusionari; mentre l’impaginazione fa si che spesso diverse parti scritte finiscano nella zona di incollaggio della pagina e risultino così non leggibili. Pertanto non possiamo evitare di dire che stampa ed impaginazione dovevano essere curate un po’ meglio, specie quando il manuale è quello di un gioco di ruolo chiaramente ispirato al mondo dei supereroi, da sempre associati ai fumetti (chissà.....forse farlo spillato in più parti poteva essere l'idea per un richiamo ai Comic Book veri e propri, ai quali ovviamente il gioco è un tributo).

Gli Amazing Men of America.....presentati dal Presidente Obama

Dopo questa digressione sull’aspetto del manuale, entriamo nel gioco vero e proprio e iniziamo a parlare dell’ambientazione. Tutto ha inizio nel 2008, quando una misteriosa catastrofe sconvolge l’Europa e causa in alcune persone lo sviluppo di abilità straordinarie. Mentre il mondo cerca di capire cosa è successo e la comunità scientifica è ancora alla ricerca di spiegazioni, compaiono sempre più persone dotate di capacità sovrannaturali o addirittura semidivine. Quell’evento è il bivio che separa il mondo che conosciamo da “Terra Z”, il mondo in cui è ambientato il gioco.


Un misterioso e temibile nemico del genere umano.....
“Terra Z” è un mondo a toni scuri, violento, cinico ed inospitale, in cui i giocatori interpreteranno persone dotate di capacità sovrannaturali. In questa ambientazione non ci sono eroi senza macchia e senza paura, che incarnano tutte le virtù positive e che arrivano sempre al lieto fine in modo spettacolare. Qui i protagonisti sono persone che si trovano a poter fare cose che gli altri sognano soltanto; e che vivono nell’anonimato in un mondo dominato da poteri forti, gruppi di pressione e cospirazioni di ogni tipo. E si può ben immaginare cosa succede quando ansie, frustrazioni, passioni e ambizioni umane arrivano a coesistere con capacità che superano anche molto i normali limiti umani…

L’ambientazione parte in puro stile “what if”, (ovvero “cosa sarebbe successo se”) ed attinge a piene mani dalle atmosfere introdotte da fumetti come “THE BOYS”, “AUTHORITY”, “TOM STRONG” o “TRANSMETROPOLITAN” di Warren Ellis. Ci sono anche forti richiami a tematiche etiche, politiche e sociali contemporanee, ed il tutto è fatto in modo da permettere al narratore (qui chiamato sceneggiatore) di ambientare le proprie sessioni di gioco (qui chiamate episodi) nel modo e nel luogo che gli sono più congeniali. La nostra esperienza ci porta a dire che un’ambientazione realizzata in questo modo, con questo grado di flessibilità, aumenta molto la longevità del gioco, poiché permette di esplorare diversi spunti narrativi e di sperimentare situazioni e personaggi nuovi e variegati.

Parliamo ora del regolamento: addentrandosi nel sistema di regole si capisce subito che chi ha creato questo gioco ha sicuramente una vasta esperienza in ambito di Gioco di Ruolo. I creatori hanno elaborato e raffinato quanto appreso dalla loro esperienza diretta, e ripropongono in chiave rivisitata e snellita molti elementi classici di regolamenti storici. Il sistema è basato sul comune dado a sei facce e utilizza la dinamica delle “prove di difficoltà” con cui credo tutti voi avrete già familiarità.

Per la verità ci siamo accorti che, per essere usato al meglio, questo regolamento richiede una conoscenza approfondita di tutti i suoi numerosi aspetti. Alcuni elementi piuttosto complicati, come la distinzione dei tipi di ferite per locazione e le modalità di recupero dei punti ferita, rischiano di far inceppare un po’ la narrazione, se lo sceneggiatore non è davvero molto preparato. Senza entrare nell’eterno dibattito che vede da una parte i sostenitori della semplificazione in favore dell’interpretazione e, dall’altro i sostenitori di regole dettagliate, ci sentiamo di poter dire che in alcuni punti il regolamento potrebbe beneficiare di qualche piccola semplificazione. Giacché un’opera di revisione è comunque resa necessaria dai diversi errori presenti nel manuale (tutti però prontamente identificati e corretti nella sezione “domande frequenti” del sito del gioco), suggeriamo anche una leggera semplificazione. Bella invece l’idea di ampliare molto la scheda del giocatore, che è in questo caso composta da ben quattro facciate. Questo permette un alto livello di dettaglio, oltre che la presenza di più spazio (che come sapete nelle schede non basta mai). 



Ovviamente la parte che la fa da padrona nel manuale è quella sui superpoteri, che sono divisi per categorie, ognuna delle quali ha di base vantaggi e svantaggi. Interessante anche la capacità di evolvere in qualche modo questo aspetto del proprio personaggio, acquisendo nuovi poteri della stessa categoria o aumentando la potenza di quelli esistenti. I poteri sono davvero molti, così come sono tantissime le combinazioni possibili. La parte più interessante ed originale del regolamento è però quella sulla “psiche”, che permette di esplorare la componente psicologica dei personaggi. Qui troviamo tutte le regole per gestire la forza di volontà, lo shock e la pressione emotiva (vengono descritte oltre 100 fobie!), derivante dalla convivenza con un superpotere e, dalla consapevolezza di essere diversi. E qui a nostro avviso si trova uno pilastri di questo gioco, in quanto le regole descritte in questa sezione, porteranno i giocatori a delle riflessioni importanti. Cosa succede nella mente di un signor nessuno, quando scopre di essere in grado di far esplodere gli oggetti semplicemente concentrandosi? Come cambia la vita di una persona quando questa scopre di essere in grado di cancellare o alterare i ricordi altrui? E poi, come reagisce una persona che può cambiare aspetto quando intorno fischiano le pallottole e coloro che gli stanno intorno cadono come spighe di grano durante la mietitura? Sono riflessioni come queste che aggiungono spessore ai personaggi, e di conseguenza al gioco.

Crediamo infatti che un Gioco di Ruolo che ha a che fare con il superamento dei limiti umani debba necessariamente confrontarsi con l’aspetto psicologico derivante dai superpoteri. E’ proprio in questa parte che si nasconde la chiave per ottenere il meglio da questo tipo di gioco: se il personaggio si riduce solo ad una somma di poteri e tiri di dado, di cose che può o non può fare, si perde l’opportunità di entrare appieno in una ambientazione che merita di essere esplorata. A nostro avviso l’introduzione di una sezione del regolamento incentrata sulla “psicologia” di un supereroe è un invito esplicito ad esplorare questo “territorio narrativo”.



Per concludere, siamo lieti di annunciarvi che URBAN HEROES si è guadagnato un bel “mi piace”, assegnato all’unanimità della squadra di collaudatori di GAMERS ’R’ US.

Riteniamo che il tema supereroi sia trattato in modo interessante e, che soprattutto l’ambientazione ed il regolamento offrano molte possibilità allo Sceneggiatore, senza legargli troppo le mani. Secondo noi vale la pena di dare una possibilità a questo gioco, specie se siete amanti del genere “Supereroi” un po’ più maturo, in cui le sfumature di grigio sono sempre innumerevoli e niente è come sembra. Se volete saperne di più, potrete trovare questo manuale, assieme a tutto il materiale correlato uscito fino ad ora, nella prossima ed imminente edizione di Lucca Comics & Games 2013.



1 commento:

  1. Salve,

    colgo l'occasione per ringraziarvi di questa recensione e per sottolineare come l'entusiasmo di persone come voi, totalmente prese dall'ambientazione creata, abbia reso possibile la lavorazione per la nuova versione del manuale ed il suo lancio sul mercato americano nel 2014.

    Vi aspettiamo a Lucca zona Games Area Autoproduzioni con novità, disegni originali, info dal mondo del fumetto, della fisica e della spiritualità!

    Alessandro, lo Sceneggiatore

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